Territorio
Foce
E' la frazione più vicina ad Amelia, situata su una collinetta boscosa da cui si ammira un'ottima veduta. Secondo la tradizione sarebbe stata fondata da coloni corsi fuggiaschi dall'isola per le incursioni saracene. In alcuni documenti ottocenteschi è riportata come "castrum Focis" ed infatti dovette essere un importante castello medievale conteso continuamente tra Amelia, Narni e Todi. Quando Amelia fu devastata da Federico II, Foce ne approfittò per passare sotto la protezione di Narni ma in seguito, grazie all'intervento di Papa Alessandro VI, fu restituita ad Amelia. Oggi è ancora visibile una buona parte delle mura castellane, una porta, una torre e la chiesa romanica di San Gregorio. Notevole anche il convento cistercense e l'annesso Santuario Mariano in cui è venerata un'antica e miracolosa immagine in affresco della Vergine rinvenuta, secondo la leggenda, in una edicola a valle del colle.
Il paese si trova ad una altitudine di 450 m s.l.m. e dista da Amelia 5 km e mezzo; il suo patrono è San Gregorio Martire a cui è intitolata la Chiesa Parrocchiale, la festa popolare si celebra la seconda domenica di Maggio.
Il paese si trova ad una altitudine di 450 m s.l.m. e dista da Amelia 5 km e mezzo; il suo patrono è San Gregorio Martire a cui è intitolata la Chiesa Parrocchiale, la festa popolare si celebra la seconda domenica di Maggio.