Turismo Amelia

itinerario francescano
ITINERARIO FRANCESCANO

San Francesco, nel corso dei suoi continui pellegrinaggi in terra d’Umbria, visitò anche Amelia, e alcune località dei dintorni lasciando tracce della sua presenza vivificatrice e del suo operato.

Ad Amelia fu edificata la Chiesa di S.Francesco (1287) cui nel XIV sec. fu annesso il Convento dei frati Minori. All’interno notevoli, nella Cappella di Sant’Antonio, sulla destra, i monumenti funebri della famiglia Geraldini, in particolare quelli di Matteo ed Elisabetta, opera di Agostino di Duccio (1477). Uscendo dalla chiesa si può accedere, a destra, attraverso un bel portale rinascimentale all’ Ex Collegio Boccarini, oggi sede del Museo Civico Archeologico e Pinacoteca “E.Rosa” che ospita la nota statua del Germanico.

www.sistemamuseo.it

La Chiesa della Madonna delle Cinque Fonti, che risale al sec.XV, con successivi rimaneggiamenti, deve il suo nome alla presenza, nelle immediate vicinanze, di cinque archi medievali contenenti cinque fonti, purtroppo oggi inglobati da sovrastrutture moderne. La tradizione vuole che la Chiesa sia stata eretta in memoria di una conversione operata dal San Francesco in questo luogo nel 1213.

L’esterno dell’edificio, alquanto semplice, presenta una facciata caratterizzata da due finestre dette del “viandante”: esse permettevano di seguire la messa anche dall’esterno. All’interno vi sono delle pregevoli pitture a fresco; sull’altar maggiore Maria SS. con bambino, ai lati i “Santi Rocco, Cristoforo e Sebastiano”, senza dubbio l’opera più antica

Il Convento della SS.Annunziata immerso nel verde di una lecceta a pochi chilometri da Amelia è il più noto ed antico Convento francescano dell’Amerino. Il primo nucleo abitato era di eremiti; la chiesa, cui si accede da un bel cortile, presenta all’interno un’Annunciazione dipinta dal Bruschi.

In origine nella chiesa si conservava la famosa “Annunciazione Gardner” dipinta nel 1481da Pier Matteo d’Amelia ed oggi esposta nel Museo Gardner di Boston. Con ingresso dal cortile antistante la chiesa è visitabile il magnifico presepio permanente realizzato interamente in gesso dal presepista spagnolo Juan Marì Oliva coadiuvato da Carlo Chiappafreddo di Amelia.

L’edificio, a pochi chilometri dal centro è posto in una ammirevole posizione panoramica immersa nel silenzioso verde di un bosco; già ospizio per i pellegrini e gli ammalati (1156), poi dimora delle “Monache di San Magno”, nel sec. XVI (1550?), il complesso, noto come “San Giacomo de Redere”, passò ai frati Minori Cappuccini. Recentemente ampliato e ristrutturato, può ospitare pellegrini e turisti desiderosi di ritemprare lo spirito. Nella chiesa si possono ammirare: una bella tela attribuita al Piazza, raffigurante “La Madonna con Santi”; un notevole “Crocifisso ligneo” posto nel coro; un pregiato quadro de “L’Ultima cena” collocato nel refettorio. Al centro del chiostro è stata recentemente collocata una moderna statua di San Francesco di Assisi, opera dello sculture Aurelio De Felice.