Film scomodi e necessari
Affreschi veristi disturbanti, preziosi, coraggiosi. Film crudelissimi e allo stesso tempo cristallini, che affrontano le storture del capitalismo e le loro implicazioni con mano sicura, parlando in maniera furiosa e profonda dei conflitti sul lavoro come ostacolo verso l’autenticità degli impulsi umani.
Il denaro è il solo motore del mondo, che orienta il valzer degli affetti, e che riduce i sentimenti a un semplice corredo per uomini che sembrano burattini utilitaristi, sordi ai battiti del cuore.
Vince sempre il più forte, e lo fa dopo aver sfruttato il più debole: conviviamo in una società costellata da rapporti umani governati dalla sopraffazione. La strada per la risalita è dura, come “il cammino dell’uomo timorato […] minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri” nel versetto 25-17 di Ezechiele citato in “Pulp Fiction”.
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Primo appuntamento Venerdì 31 maggio – ore 21.00
AMELIA (TR)
SALA COMUNALE F. BOCCARINI
(P.zza Augusto Vera, 10)
IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI AMELIA
IL DIRITTO DEL PIÙ FORTE
Regia di Rainer Werner Fassbinder
Germania Ovest, 1974/75, 123′ – v.o.sott.it
Nella Monaco della metà degli anni Settanta, Franz Bieberkopf, detto “Fox” (interpretato dallo stesso Fassbinder), è un circense gay della classe operaia che vince mezzo milione alla lotteria. Questa sua nuova fortuna attira l’attenzione della scena gay di Monaco e presto l’ingenuo Fox stringe una relazione con il borghese Eugen e si ritrova circondato da una cerchia di amici materialisti.
Il grande regista bavarese costruisce di nuovo una vicenda di amore e sopraffazione, l’idea geniale è di immergere questo racconto-apologo nel mondo omosessuale che Fassbinder ben conosceva.
Ne esce una storia che è un condensato di ossessione personale, riflessioni sociali ed esistenzialistiche che colpisce per lucidità e coraggio.