Quando si arriva ad Amelia, anticamente Ameria, si presagisce già che qualcosa di magico si possa ammirare aldilà della magnifica porta romana che ancora oggi costituisce l’ingresso alla cittadina di origini antichissime e uno dei più antichi centri italici. Questa magia si avverte ancora tra le stradine tortuose che s’inerpicano tra vicoli e piazzette fino al meraviglioso panorama che si delinea aldilà delle mura megalitiche che per un breve tratto circondano la parte alta della città. è proprio perché soggiogati da questa magia di luci nei tramonti che si ammirano da quassù, che un gruppo di appassionati amerini, coordinati da Lorenzo Paolucci, titolare della Paolucci Agency S.R.L. ha promosso un’iniziativa volta a celebrare i colori e le forme dell’arte pittorica. L’evento si presenta al pubblico con il nome di 1000 CAVALLETTI, una tre giorni che il comune di amelia ospiterà all’interno del meraviglioso chiostro di S. Francesco nelle giornate del 3,4,5 settembre per promuovere e far conoscere le opere di pittori neofiti o conosciuti ma che necessitano di un pubblico che li sappia comprendere e commercializzare. L’ambiziosa manifestazione prevede la partecipazione di 100 pittori con l’esposizione di 10 opere ciascuno e la possibilità, per chiunque vorrà partecipare, di confrontarsi e raccontarsi attraverso interviste e interventi vari. Quale migliore scenario della cittadina amerina per fare da sfondo a tanti colori? forme e immagini evocate da questi artisti? un modo nuovo per invitare turisti e professionisti ad assaporare gli squisiti piatti tipici umbri, a respirare l’aria di queste colline, a conoscere antichi palazzi e monumenti che mescolano tra loro epoche diverse. Chiunque vorrà venire ad ammirare queste opere e gli antichi borghi umbri avrà la possibilità di ricevere convenzioni con hotel e ristoranti e partecipare a diverse presentazioni delle opere d’arte dal vivo e attraverso la stampa e i media locali. Il Comune di amelia e la Paolucci Agency auspicano che anche questo evento, come molti altri di queste nostre terre umbre, contribuisca fortemente a quella rinascita di opere e valori che tutti ci auguriamo e che insieme ad un risveglio dell’economia e della produzione possa anche promuovere un risveglio delle coscienze e del culto del bello da troppi e per troppo tempo dimenticato.